Museo del Costume e della Cucina

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Giovanni Portelli
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Via Francesco Mormina Penna 65, Scicli.
La Storia
Istituito nel 2007, il Museo del Costume si trova nelle sale a piano terra dell'ex Monastero di San Michele, annesso all'omonima Chiesa, un tempo sotto il titolo di Santa Maria degli Angeli, in Via F. Mormina Penna, in pieno centro storico di Scicli.
Particolare nel suo genere, il Museo fa parte della Rete Museale della Cultura Iblea e accoglie materiale raccolto sin dagli anni '90 per opera di un attento studio ed un’estesa ricerca etnografica.
Per il continuo coinvolgimento della comunità il Museo rappresenta un elemento essenziale per comprendere la storia e la cultura di questo estremo luogo del Val di Noto.

La collezione
I reperti variano dall'ambito prettamente legato alla storia del costume (dal Settecento alla prima metà del Novecento), alla tradizione del ricamo e della tessitura popolare per andare ai vari aspetti della cultura materiale.
Fanno parte della raccolta abiti, cappelli e accessori vari, quali bottoni, scarpe, colletti, una vasta collezione di riviste e figurini di moda dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento e, infine, un ampio repertorio di abiti e materiali provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tra i quali anche alcuni abiti da matrimonio dell’area del Maghreb .
Appartengono alla collezione, infine, donazioni di oggetti e materiali provenienti da famiglie nobili e personaggi famosi del luogo, e un ricco archivio costituito da foto d’epoca, documenti e video.

L’allestimento
Tra le austere mura dell'antico Monastero rivivono i loro fasti le sete e i broccati degli abiti di gala o da passeggio, le mantelle e i cappelli di epoche passate.
L'allestimento raffinato delle sale è curato in ogni dettaglio ed è periodicamente rinnovato, fornendo ogni volta una diversa interpretazione analitica del vasto materiale.
Numerose sono nel corso dell’anno le mostre monotematiche che affrontano diversi temi dell’etnografia, della storia e della cultura della comunità.
L’itinerario museografico è disposto in sette sale e segue un criterio cronologico e per tipologia di materiale.
Lungo il percorso sono dislocati stampe d'epoca e riviste di moda, accessori vari, quali borsette, colletti, abitini e corredi da bambino, foto d'epoca e la proiezione di video che illustrano la storia del costume in Sicilia.

Museo della cucina
Da dicembre 2009, all'interno del Museo è stata allestita una nuova unità etnografica dedicata alla Cucina.
Con cura e attenzione è stato riprodotto l’interno di una casa del contadino, con l’inserimento di attrezzi e materiali della vita quotidiana di una volta. Compongono l’allestimento antichi utensili e attrezzi da cucina, da pasticceria, un’ampia collezione di bilance e vari strumenti per la misura di cereali e liquidi, macine per il frumento di uso casalingo, varie tipologie di pani, tra cui, anche, alcuni pani votivi.
Sulla base delle storie di vita raccolte e di un'ampia documentazione sulla gastronomia e il “cibo” del territorio, è stato approntato l'allestimento etnografico e il laboratorio di cucina, inteso come luogo di trasmissione di esperienze e di saperi.
Con l'inserimento di questa ulteriore sezione il Museo offre nuovi elementi che, insieme, aiutano a ricomporre l'identità culturale della comunità del luogo.

Archivio Storico dell’Opera Pia Carpentieri

Ad aprile 2012 è stata inaugurata una sezione di archivio: si tratta dell’Archivio Storico dell’Opera Pia Carpentieri, recentemente riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale “bene di interesse storico particolarmente importante”. Nell’archivio sono conservati documenti delle principali famiglie nobiliari del luogo, elementi essenziali e testimonianza di un’inedita storia di Scicli e del suo circondario. L’archivio è sede di importanti mostre che, periodicamente, ripercorrono la storia e la cultura del territorio. Fanno parte dell’Archivio, anche, più di 1500 riviste di moda, figurini e cartamodelli, datati dalla prima metà dell’Ottocento fino alla seconda metà del Novecento.

 

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