Ricette Diffuse

 

Ricette Diffuse appaga la voglia di assaporare un territorio anche per i suoi profumi, gusti, appetiti.
Alla fine di un viaggio c'è anche un sapore da ricordare...

cannellaegelsomino.blogspot.it

Cannella e Gelsomino


In un mio recente weekend in Umbria, ho acquistato una varietà di ceci della zona di Norcia. Per non preparare la solita zuppa, dato che adesso fa caldo, ho deciso di abbinare questi legumi con i gamberetti.



Ho tenuto a bagno i ceci per 12 ore, li ho lessati in acqua e qualche foglia d'alloro per una buona ora. Li ho passati al passaverdure.


Questa è la cremina che ho ottenuto.


Intanto in una padella faccio rosolare una grossa patata tagliata a cubetti in olio extravergine d'oliva con un rametto di rosmarino. Aggiungo un pochino d'acqua per portare a cottura. aggiusto di sale e pepe. Con un mixer riduco in crema la patate e aggiungo la crema di ceci per fare insaporire il tutto.


Dopo aver sgusciato i gamberi li faccio saltare in padella velocemente con olio exttravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio.


Faccio una base di vellutata sul piatto, dispongo sopra i gamberi e completo con prezzemolo tritato e olio a crudo. E' spettacolare anche fredda!




Posted: July 11, 2016, 4:27 pm
 

L'estate ci regala tanti frutti deliziosi che diventano spesso protagonisti di confetture e preparazioni varie. Oggi utilizzerò le albicocche per una sbriciolata davvero particolare nell'abbinamento con il cocco. Userò la frutta fresca con poco zucchero sia perchè mi piace il gusto un poò acidulo delle albicocche sia perchè risulterà più marcato il contrasto con la dolcezza del cocco.


Preparate la frolla che più vi piace, con la farina integrale, con il burro o con l'olio, insomma fate voi. Io ho preparato la classica, l'ho fatta riposare in frigo e l'ho stesa per foderare la tortiera (250 g di frolla finita).




Per il ripieno prendo 500 g di albicocche, le taglio a pezzetti e le condisco con due cucchiai di zucchero di canna, della cannella e un cucchiaio di maizena che farà da addensante. Se vi piace il gusto più dolce aggiungete altro zucchero. Metto la frutta sulla base di frolla.


Per la sbriciolata impasto velocemente con la punta delle dita100 g di farina di cocco, 100 g di farina 00, 80 g di burro freddo e un cucchiaio di zucchero di canna. Otterrò un impasto granuloso con cui andrò a ricoprire la mia crostata.




Inforno a 180° per 30 minuti, faccio raffreddare e decoro con zucchero a velo e fettine di albicocca.


Posted: July 7, 2016, 5:08 pm

Oggi vi propongo un secondo veloce, gustoso, che piace a tutti, grandi e piccoli.

                                     

Procuratevi delle orate o delle spigole; l'ideale sarebbe poterle trovare non di allevamento, ma ci accontenteremo.



Le sfilettiamo, togliamo con una pinzetta le eventuali lische rimaste e prepariamo una panatura con pane grattugiato e granella di pistacchio in parti uguali.




Facciamo dorare in olio di arachide ben caldo o se preferiamo un piatto più leggero possiamo passare i filetti in forno. Facciamo asciugare dall'olio in eccesso, saliamo.



Buon appetito
Posted: July 2, 2016, 4:36 pm

Questi dolci sono tipici  di Modica e , devo essere sincera, solo in questa meravigliosa città si possono gustare nella loro squisitezza. Il loro nome è di derivazione spagnola ("empanadas") e l'abbinamento insolito di carne e cioccolato si ritrova spesso nella cucina iberica. Si racconta che qualche secolo fa, le monache preparassero questi dolcetti per i preti, durante la Quaresima, camuffando la carne all'interno di questi dolci. Rappresentavano inoltre un alimento da viaggio, in quanto molto nutrienti, leggeri e facilmente trasportabili.



Ingredienti per la pasta: 400 g di farina 00, 100 g di strutto, 120 g di zucchero semolato, 60 g di marsala, 5 tuorli, un pizzico di sale.
Impastare gli ingredienti fino ad ottenere una pasta morbida; metterla in un sacchetto per alimenti e farla riposare al fresco.
Per la farcia: 200 g di controfiletto di vitello, 350 g di mandorle leggermente tostate, 350 g di zucchero, 100 g di cioccolato modicano, cannella, un cucchiaio di cacao amaro, vaniglia, buccia di limone, 4 albumi.
Per chi volesse conoscere la ricetta del cioccolato modicano cliccare qui.


Far cuocere la carne in un tegame facendo asciugare bene. Tritarla con un robot da cucina molto finemente.



Tritare anche le mandorle.


Mescolare, sempre nel mixer, la carne, le mandorle, lo zucchero, gli aromi, il cioccolato, la buccia grattugiata di un limone, il cacao e le chiare. Se la farcia risultasse dura aggiungete un altro poco di albume.


Ecco qua il ripieno pronto.



Tirate con la macchina sfogliatrice la sfoglia: dovrà essere molto sottile; fate attenzione nel maneggiarla perchè è molto friabile. Sistemate con un cucchiaio il ripieno come se doveste fare dei grossi ravioli.


Ripiegate la sfoglia sopra il ripieno e ritagliate con l'apposito attrezzo. Per evitare la fuoriuscita del ripieno durante la cottura, con i rebbi di una forchetta fate delle incisioni sul bordo.



 Con la punta di un coltello o di una forbice, fate un buchino sulla superficie, al centro.
Infornate a 180° per 15/20 minuti. Quando vedrete i bordi scurirsi leggermente, sono pronti. Cospargere la superficie di zucchero a velo.


Non avrete mai assaggiato nulla di simile!

Posted: June 29, 2016, 3:11 pm
Tra due giorni è San Giovanni, un santo legato , nella nostra cultura, a tante tradizioni, a volte superstizioni e ad un 'erba chiamata appunto l'erba di San Giovanni o iperico.  L'iperico è una pianta spontanea dai caratteristici fiori gialli che cresce nelle nostre cave; quest'anno la sua fioritura è stata anticipata a causa delle temperatura e la raccolta è avvenuta nella prima decade di maggio. Si racconta che tale raccolta dovesse avvenire la notte di San Giovanni per trarre buoni auspici e i massimi benefici. Non starò ad elencarvi i benefici e le proprietà di questa pianta perchè non voglio spacciarmi per una scienziata; vi dirò soltanto che in ogni famiglia custodiamo gelosamente una bottiglietta di olio d'iperico per i problemi più disparati: ferite che non si rimarginano, ematomi, scottature, eritemi solari, insomma  ogni problema può essere risolto con un po' di "uogghiu pricò".


La ricetta è semplicissima: fiori di iperico e olio extravergine d'oliva. Si staccano i capolini sbocciati dei fiori dagli steli.


Si sistemano all'interno di bottiglie di vetro riempite per 3/4.


Si riempiono le bottiglie con l'olio di oliva fino a coprire tutti i fiori.


Le bottiglie vanno posizionate al sole, all'aperto per almeno 4 settimane e vanno scosse di tanto in tanto. L'olio si colorerà di un rosso intenso.


A questo punto filtrare l'olio con un colino e una garza. Per un utilizzo più comodo potete metterlo in boccettine con il contagocce.



Ed ecco qui il nostro preziosissimo olio.

Posted: June 22, 2016, 4:57 pm
 

Non mi era mai capitato di cucinare i ceci verdi; ho dei ricordi di bambina in cui, quando qualcuno ci regalava un bel mazzo di ceci, era un enorme divertimento quello di mangiarli crudi, facendo scoppiare il loro piccolo baccello. Presa dai ricordi nostalgici e dalla curiosità, mi sono fermata a fotografare un campo di ceci, nella splendida campagna modicana. Il gentilissimo proprietario me ne ha regalato un bel mazzetto e io ho subito sperimentato questa semplice, ma gustosa, ricetta.


Eccoli qua: bisogna sgranarli uno ad uno, un bell'esercizio di pazienza.


Fatta questa operazione, li sciacquo e li faccio cuocere a fuoco molto dolce in un soffritto di cipollina e olio extravergine d'oliva.


Completo la cottura (una ventina di minuti) aggiungendo poca acqua, se serve, sale e pepe nero.


Prendo una parte dei ceci e li frullo con un mixer per ottenere una purea che costituirà la base del mio piatto. Faccio cuocere in abbondante acqua salata dei maccheroncini all'uovo e poi li salto con i ceci rimasti e abbondante parmigiano.


Servo la pasta sulla base di purea. Buon appetito!
Posted: June 20, 2016, 3:41 pm

La cremolata merita un posto di riguardo nella tradizione dolciaria siciliana: in estate è protagonista, insieme all'immancabile brioche, delle colazioni dell'isola. La differenza sostanziale tra cremolata e granita è la presenza di purea di frutta.


La frutta deve essere naturalmente freschissima e non trattata. Ecco le dosi della mia cremolata di fragole: 450 g di fragole frullate, 250 g di acqua, 300 g di zucchero, 50 g di glucosio (che potete sostituire con del miele d'acacia), 1 limone.


Frullate le fragole e unite il succo del limone, che manterrà il loro colore molto vivo.


Preparate lo sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero, il glucosio e la scorza di limone. Fate raffreddare lo sciroppo.


Unite lo sciroppo alla purea di fragole e mettete in freezer fino a quando si sarà solidificata. Potete rimescolare ogni mezz'ora oppure frullare in un mixer dopo che si è solidificata, vedrete che rimarrà cremosa anche se la rimettete nel congelatore.


Non vi resta che provarla!
Posted: June 18, 2016, 2:10 pm

Oggi una ricetta da preparare in velocità : bastano due zucchine, due uova, del pangrattato e del parmigiano, sale, pepe e olio per friggere.


Tagliate le zucchine a julienne.


Aggiungete gli altri ingredienti, mescolate con un cucchiaio. Se vi piacciono i sapori forti potete aromatizzare con uno spicchio d'aglio.


Distribuite l'impasto nella padella con olio di arachide caldo: utilizzate il cucchiaio. Fate dorare da entrambe le parti ed è fatto!


Se vi avanza del tempo e volete strafare, completate con i fiori farciti di ricotta e passati in pastella.


A tutta zucca!
Posted: June 13, 2016, 4:01 pm

Insieme al biancomangiare, al gelo di limone e a quello di anguria, è un dolce tipico della tradizione siciliana.


Gli ingredienti sono semplicissimi da reperire e la preparazione lo è altrettanto: 1 l di acqua, una grossa stecca di cannella, due cucchiai di miele d'arancio,50 g di zucchero, buccia di limone, 100 g di amido di grano o di maizena.


Spezzettate la cannella nell'acqua e fate scaldare a fuoco lento per 5 minuti; aggiungete il miele e lasciate in infusione fin quando sarà freddo.


Sciogliete quindi lo zucchero e l'amido nel liquido filtrato, aggiungete una buccia di limone, rimettete il tutto sul fuoco e fate addensare.


Quando sarà densa, togliete dal fuoco e riempite gli stampini che avrete preparato: io ho usato le tipiche forme che usiamo per la cotognata. Vanno bene anche delle formine monoporzione.


Fate raffreddare e ponete in frigo per un paio d'ore. Sformatele e guarnite con polvere di cannella, cioccolato fuso, pistacchi, mandorle tostate, ....


Io ho messo anche un fiore di gelsomino: non può stare lontano dalla sua amata cannella!


Posted: June 12, 2016, 1:19 pm
 

Questa è una ricetta classica della cucina ragusana; naturalmente esistono varianti a seconda dell'aggiunta o meno di qualche ingrediente: io vi presento la "stimpirata" di casa mia.


Tagliate il coniglio in pezzi e mettetelo in una casseruola a cuocere a fuoco lento con sale, pepe, foglie di alloro. Prima che abbia raggiunto la cottura sfumate con un bicchiere di vino bianco.


Intanto che il coniglio cuoce tagliate non troppo sottilmente delle patate e friggetele. Fate asciugare l'olio in eccesso.


Fate la stessa cosa con carote e sedano (le proporzioni variano a seconda dei gusti personali). Potete fare altrettanto con delle listarelle di peperoni oppure melanzane. Gli ortaggi devono essere fritti separatamente perchè hanno tempi diversi di cottura.


Unite gli ortaggi al coniglio insieme a una manciata di capperi, olive nere, un mazzetto di menta. Rimettete sul fuoco e fate insaporire tutto insieme; versate una spruzzata di aceto bianco e fate evaporare.


Se lo gustate freddo è buonissimo specialmente se lo avete lasciato qualche ora ad insaporirsi!
Posted: June 9, 2016, 5:41 pm


Se vi capita di acquistare delle seppie freschissime, provate a cucinare questo risotto tipico della tradizione siciliana. 

                                      

Tagliate a piccoli pezzi le seppie e fatele soffriggere con olio extravergine d'oliva e un cipollotto fresco affettato sottilmente.


Aggiungete ai pezzetti di seppia anche le uova e le gonadi: sono buonissime!
 Fate sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco e aggiungete della salsa di pomodoro.


Fate cuocere per un quarto d'ora. Quindi aggiungete una fialetta di nero di seppia (se non riuscite voi a prelevarlo dalla seppia, fatelo fare al vostro pescivendolo) e ultimate la cottura per altri 5 minuti.. Intanto in una pentola a parte fate tostare il riso in olio extravergine (60 g per persona), quindi aggiungete del brodo vegetale caldo (se vi potete preparare del brodo di pesce sarà molto meglio).



5 minuti prima che il riso sia cotto, unite il sugo preparato prima.


Completate il piatto con qualche pomodorino fresco e del prezzemolo tritato. Buon appetito!
Posted: June 8, 2016, 3:30 pm

Se vi piace preparare il pane in casa e amate i semi come me, questo pane fa per voi!


Mettete nell'impastatrice 200 g di lievito madre, 400 g di semola rimacinata di grano duro ( io utilizzo grani locali, in particolare la varietà Russello), 250 g di acqua, un cucchiaino di miele, semi di zucca, semi di girasole, semi di lino. Da ultimo aggiungete il sale. Formate la vostra pagnotta, cospargetela di semi di papavero dopo aver inumidito leggermente la superficie in modo che si attacchino. Mettete a lievitare coprendo con un canovaccio. La lievitazione può variare dalle 4 alle 6 ore.


Incidete la superficie della pagnotta a vostro piacere. Infornate a 200° per almeno 45 minuti.



Eccolo appena sfornato! Il nostro grano conferisce alla crosta un colore ambrato e una croccantezza particolare, mentre l'interno scoppia di sofficità!


Posted: June 6, 2016, 5:28 pm
 

Oggi vi parlerò di un primo velocissimo, di quelli salva-pranzo, che nello stesso tempo amo molto per la freschezza dei sapori. Gli ingredienti sono pochissimi: la pasta del formato che più vi piace, carote, erba cipollina, un limone, olio extravergine d'oliva.



Mentre fate bollire l'acqua per la pasta, fate rosolare in padella l'olio e le carote tagliate a julienne; aromatizzate con erba cipollina, aggiustate di sale e se vi piace del pepe nero.



Fate saltare la pasta in padella con le carote e alla fine completate con scorza di limone a filetti. E' ottima anche nella versione fredda.
Posted: June 1, 2016, 2:04 pm

Tutti li amano e io non faccio eccezione! Sono versatili e costituiscono sempre un ingrediente per piatti eccezionali.


Questo è il mio raccolto di oggi: li lavo velocemente e faccio sgocciolare l'acqua in eccesso. Tolgo il pistillo interno.


Controllo bene che non ci sia rimasta dentro qualche formichina: anche loro ne vanno pazze.


Li farcisco con un ripieno semplice: ricotta vaccina e niente altro.


Preparo una pastella semiliquida con farina 00, sale  e acqua tonica. Passo i miei fiori nella pastella e li tuffo in abbondante olio di semi di arachide bello caldo tenendoli dal gambo.


Faccio asciugare bene su carta da cucina.


Buon appetito!
Posted: May 30, 2016, 2:07 pm

Come vi ho raccontato altre volte, vivo in un paesino in riva al mare e capita, andando sul molo ad aspettare le barche che rientrano dalla pesca, di trovarsi di fronte a dei regali non molto ricercati dalla maggior parte delle persone: è il caso dei murici o bocconi che di solito i pescatori mettono di lato per le loro personali scorpacciate (conoscono molto bene la bontà di queste grosse conchiglie).


Questo è il mio bottino di oggi: bisognerà aspettare che spurghino un po'! Io li ho lasciati mezza giornata in acqua di mare (in mancanza di questa acqua e sale va benissimo).


Li metto quindi in una pentola e li ricopro di acqua fredda. Faccio bollire per una ventina di minuti dal bollore.


Estraggo i molluschi e li lascio nella loro acqua di cottura perchè non si asciughino.


Faccio un soffritto con spicchi d'aglio tritati, capperi e olio extravergine d'oliva,


Aggiungo i murici, mezzo bicchiere di vino bianco e dei pezzetti di pomodorini. Faccio cuocere fino ad ottenere un sughetto non troppo liquido e infine regolo di sale, pepe nero e prezzemolo fresco tritato.


Verso gli spaghetti al dente nel sughetto, se è il caso aggiungo un filo d'olio a crudo e servo subito.
Indimenticabile il gusto che potrete assaporare!
Posted: May 24, 2016, 5:04 pm






Vi ho già parlato del cedro, "pirettu" in dialetto ibleo: dato che il mio albero è particolarmente generoso, oggi lo voglio utilizzare come contenitore aromatico per le mie fragole. Le fragole biologiche sono buone al naturale, non hanno bisogno di condimenti particolari per la loro dolcezza. Le ho semplicemente lavate, tagliate, ho aggiunto un cucchiaio di zucchero di canna e le ho lasciate qualche minuto a rilasciare il loro fantastico succo. Le ho sistemate nei cestini di cedro ottenuti semplicemente svuotando i frutti e realizzando i manici con una fetta di scorza "appuntata" con degli stecchini. Un aroma e un profumo particolare sarà conferito alle fragole anche dal basilico appena colto!


L'elogio della semplicità

Posted: May 19, 2016, 2:47 pm

L'idea di questo dessert è nata grazie ad una blogger che seguo e che mi incuriosisce con le sue sperimentazioni; pur non essendo vegana, spesso mi piace provare qualcosa di "diverso", quindi ringrazio Consuelo del blog  ibiscottidellazia.blogspot.it/.


Non starò qui a decantare le virtù e i benefici di questi preziosi semini che ho scoperto da poco: non mi piace fare la documentarista del copia e incolla, ma se siete curiosi come me, cercate sul web e scoprirete un mondo.


Per questo primo esperimento ho utilizzato il latte di riso ma mi riprometto di provare con il latte di mandorla la prossima volta, in modo da sicilianizzare il dolce. Gli ingredienti sono pochissimi: 30 g di semi di chia, 200 ml di latte di riso, 1 cucchiaino di miele d'arancio, cannella, semi di vaniglia, frutta a piacere.



Mescolate gli ingredienti e lasciate una notte in frigo per concedere il tempo alla chia di gelificare.



Mettete il pudding in un bicchiere e decorate con la frutta che vi piace: io ho tagliato a pezzetti delle fragole e dei kiwi che ho condito con succo d'arancia. Ho messo pure dei petali di rosa che ci stanno benissimo (mi raccomando rose del vostro giardino, non trattate, meglio non fidarsi!)
Posted: May 18, 2016, 5:23 pm

Gli "squisiti" sono dei biscotti tipici della provincia ragusana: li ho presentati altre volte in diverse varianti ma quella di oggi è una dolcissima novità. Ho utilizzato infatti la farina di carrube che conferisce ai biscotti un aroma e un colore splendidi.


Eccovi gli ingredienti: 400 g di farina 00, 100 g di farina di carrube, 4 uova, 150 g di zucchero integrale di canna, una bacca di vaniglia, la buccia grattugiata di un'arancia, 100 ml di olio extravergine d'oliva, cannella, una bustina di lievito, un pizzico di bicarbonato ammonio.
La farina di carrube potete trovarla o nelle erboristerie oppure, se abitate nel resto d'Italia, potete acquistarla on line: conferisce un aroma delizioso ed un colore ambrato che fa sembrare i biscotti al cioccolato ma con delle sfumature di gusto veramente particolari.



Inoltre questi biscotti sono adatti a chi è intollerante al burro. Impastate a mano o in planetaria tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido. Date la tradizionale forma utilizzando un sacàpoche con la bocchetta a stella oppure una trafila per biscotti.

                                      


                                     

Modellate ad esse i biscotti e poneteli su una teglia rivestita di carta da forno. Infornate per 15 minuti e spolverizzate di zucchero a velo.



Posted: May 16, 2016, 5:04 pm

Un primo veramente ricco ma facile nello stesso tempo: una pasta al forno che delizierà i vostri palati. Preparo spesso i conchiglioni con un ripieno di ricotta e spinaci, oggi invece il ripieno sarà di carne e verdure.


Fate rosolare una zucchina, una fetta di zucca e una carota in olio extravergine d'oliva (se vi piace aggiungete uno spicchio d'aglio). salate e pepate.


Frullate il tutto.


Unite 400 g di carne di vitello tritata, un uovo,  80 g di parmigiano grattugiato, due cucchiai di pangrattato.


Regolate di sale e amalgamate bene.


Intanto preparate una besciamella alla quale aggiungerete alla fine tre cucchiai di salsa di pomodoro. Lasciate la besciamella molto fluida.



Sbollentate per un paio di minuti i conchiglioni  (500 g per 4/5 persone) in acqua bollente salate, poi scolateli.


Riempite i conchiglioni con la farcia e disponeteli in una teglia imburrata.


Coprite con la besciamella e abbondante parmigiano grattugiato. Passate in forno per 20 minuti. Se preferite le monoporzioni già pronte per andare in tavola utilizzate pure dei coccetti.


Posted: May 11, 2016, 2:51 pm

Questa torta è dedicata a tutte le mamme  anche quelle "intolleranti" ... al glutine!


Per la base della torta: montate due tuorli con 150 g di zucchero e gli albumi a neve.


Aggiungete ai tuorli 200 g di farina di riso e un cucchiaino di lievito per dolci.


Unite infine  gli albumi, versate in uno stampo dal diametro di 20 cm e infornate a 180° per 20 minuti. 


Intanto preparate la crema con mezzo litro di latte, 100 g di zucchero, semi di vaniglia, due tuorli e 50 g di maizena. quando sarà densa fatela raffreddare mescolandola di tanto in tanto.


Montate 500 ml di panna: addolcitela a piacere con zucchero a velo. Ne mescolerete metà alla crema fredda e metà  servirà dopo per la decorazione.


Dividete il pan di Spagna in due parti: bagnerete entrambe le parti con uno sciroppo di acqua , zucchero e due cucchiai di liquore al mandarino.


Versate la crema e livellate.


Aggiungete delle fragoline di bosco oppure dei pezzetti di cioccolato fondente. Ricoprite con l'altro disco di pan di Spagna e mettete in frigo a raffreddare per un paio d'ore.


Decoratela come più vi piace: io avevo le fragoline e con esse ho composto un cuore circondato da ciuffetti di panna. Ho gelificato un po' le fragoline perchè dovevo tenere la torta in frigo, per evitare che si seccassero.
Auguri a tutte le mamme!
P.S. Sia il lievito sia la gelatina in fogli sono Pane degli Angeli e non contengono glutine.

Posted: May 8, 2016, 9:29 am
 

Una torta freschissima con tutto il profumo dei limoni di cui utilizzeremo succo e scorze, una via di mezzo tra una bavarese, una cheesecake e una meringata, insomma un insieme di dolcezza e sensualità.
Perdonatemi se alcuni passaggi non li ho fotografati in quanto ero molto presa da mille altri preparativi; cercherò comunque di essere chiara.
Prepariamo una base con 180 g di biscotti secchi sbriciolati (io ho usato quelli integrali) e 100 g di burro sciolto. Uniamo il burro ai biscotti e compattiamo il composto sul fondo di uno stampo a cerniera (circa 20 cm di diametro). Mettiamo in frigo a rassodarsi.


In una ciotola mescoliamo molto bene con la frusta 3 uova intere e 1 tuorlo, 200 g di zucchero, 150 ml di succo di limone e la buccia grattugiata di un limone. Intanto facciamo sciogliere in un pentolino 100 g di burro.


Versiamo il composto nel pentolino con il burro e facciamo cuocere la crema fino a quando velerà il cucchiaio. Spegniamo il fuoco e aggiungiamo 12 g di gelatina in fogli precedentemente messa a bagno nell'acqua. facciamo raffreddare mescolando di tanto in tanto.


Montiamo 400 g di panna ed incorporiamola alla crema mescolando delicatamente.



Versiamo la crema sulla base di biscotti e rimettiamo in frigo per un paio d'ore. Sformiamo quindi la torta e passiamo alla decorazione.
Prepariamo la meringa: mescoliamo 70 g di zucchero con 100 g di albume, scaldiamo a bagnomaria sempre mescolando; quando si raggiungerà la temperatura di 70°, mettiamo il composto nella planetaria e facciamo montare a neve fermissima. Aggiungiamo qualche goccia di succo di limone.
Decoriamo la superficie della torta con una sac à poche secondo il nostro gusto: io ho lasciato il centro scoperto e l'ho decorato con granella di pistacchi di Bronte. Con l'apposito cannello bruciacchiamo la meringa. Alla fine decoriamo la torta con zagare e foglie di limone o di altro agrume e scorzette di limone.


Dalla Sicilia con il cuore!

Posted: May 6, 2016, 6:30 pm
 
A volte capita che la ricotta acquistata venga "dimenticata" nel frigo: bene, quello è il momento giusto per utilizzarla e preparare questi gustosissimi gnocchi. La velocità con cui li potrete realizzare  è un'altra caratteristica  di questa preparazione.


Questa è la classica "vascedda" piccola di ricotta (circa 250 g), aggiungo un uovo intero, 80 g di caciocavallo grattugiato e la farina necessaria ad ottenere un impasto morbido (dipende dalla consistenza della ricotta). Potete scegliere di utilizzare semola di grano duro o farina 00. La quantità di impasto che otterrete è sufficiente per 4 persone.


Formate dei rotolini su una spianatoia aiutandovi con un velo di farina per non farli attaccare; tagliateli a tocchetti e date loro la classica forma degli gnocchi.


Per il ragù fate soffriggere in olio extravergine d'oliva un trito aromatico di carota, cipolla e sedano, quindi aggiungete 400 g di salsiccia sbriciolata. 


Aggiungete quindi un cucchiaio di concentrato di pomodoro (io utilizzo il nostro fantastico "strattu") e mezzo litro di passata di pomodoro. Fate cuocere per un'oretta circa.


Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli non appena salgono a galla. Conditeli con il ragù e una bella spolverata di ragusano DOP.


Buon appetito! E mi raccomando, fare la scarpetta è lecito!
Posted: April 28, 2016, 3:56 pm
 
Solo da poco ho cominciato a cucinare la quinoa, incuriosita dalle proprietà di cui leggevo sul web:  non è una graminacea e non contiene glutine, questo la rende adatta ai celiaci; è ricca di proteine, carboidrati e fibre nonchè sali minerali e vitamine.Essendo molto proteica è ottima anche per chi non assume proteine animali.

Lavatela molto bene in un colino prima di cuocerla, poi mettetela in una pentola aggiungendo la quantità doppia di acqua (calcolate 80 g per persona). Io ho utilizzato del brodo vegetale per renderla più gustosa. Fate cuocere per 10 minuti dal bollore e lasciatela nella pentola finchè avrà assorbito tutto il liquido.


Intanto fate cuocere dei piselli freschi con olio etravergine d'oliva e un cipollotto, sale e pepe. Quando saranno cotti passateli al mixer per ottenere una crema vellutata.


Fate cuocere le uova ma non rassodatele completamente (calcolate 1 uovo per 2 persone).


Per decorare il piatto preparate dei pomodorini datterini, foglioline di menta, pisellini interi, qualche fiore commestibile ( io ho trovato fiori di acetosella e violette). Disponete la quinoa sul piatto sopra la purea di piselli con un coppapasta, fate un incavo al centro con il cucchiaio e inserite mezzo uovo, decorate con il resto degli ingredienti.


Buon appetito!
Posted: April 22, 2016, 4:06 pm

Ho voluto  preparare questo delicatissimo liquore per utilizzare questi piccoli frutti che amo moltissimo: finalmente dopo tanti tentativi sono riuscita ad avere una pianta che ne produce un bel po'. oltre ad una ottima marmellata voglio realizzare questa dolcezza leggermente alcolica.



Ho raccolto gli ultimi kumquat, li ho lavati con acqua fredda ed asciugati. Non ho pesato la quantità, vi dico che ho riempito quasi un barattolo da 3/4 di litro.

                                               

 Ricopro con alcool puro (circa 1/4 di litro e aggiungo 2 stecche di cannella del Madagascar e mezzo baccello di vaniglia. Lascio in infusione al buio per 15 giorni.



Passato questo tempo, filtro l'alcool che ha trattenuto tutti gli aromi e aggiungo 250 ml di acqua in cui ho fatto sciogliere a caldo 200 g di zucchero. Faccio raffreddare e unisco all'alcool.



Dopo qualche giorno è già pronto da gustare: all'inizio vi sembrerà un po' torbido ma col passare dei giorni diventa trasparente.


E' un ottimo digestivo nonchè un ingrediente davvero speciale per la bagna delle vostre torte!
Posted: April 20, 2016, 3:46 pm
 
 

Questa focaccia rappresenta un classico della cucina tradizionale della provincia iblea, in particolare dei borghi marinari; le 'mpanate le ritroviamo sulle tavole delle feste più importanti, quali Natale e Pasqua, ma quelle con il pesce si preparano soprattutto nella stagione specifica della pesca. Il periodo delle seppie va da marzo a maggio, per cui in questo momento dell'anno, allietano le nostre cene: hanno pensato perfino ad una sagra della seppia che si svolge a Donnalucata nella quale è possibile degustare le più svariate preparazioni con questi gustosi molluschi.






Ingredienti per il ripieno:2 seppie pulite, 2 patate, 100 g riso, salsa di pomodoro, 200 g pane grattugiato tostato, sale, pepe, aglio, prezzemolo, olio extravergine di oliva (con queste quantità potrete realizzare 4 piccole 'mpanate).
Lessate il riso in brodo vegetale, scolate molto al dente e fate raffredare.
Fate tostare il pangrattato in una padella con olio extravergine d'oliva.
Fate addensare in padella della salsa di pomodoro.
Tagliate le seppie a piccoli pezzetti e fate rosolare in padella con uno spicchio d'aglio tagliato finemente e del prezzemolo; salate e pepate; quando si sarà asciugata la loro acqua, toglietele dal fuoco e fate raffreddare.
Fate rosolare le patate tagliate a cubetti in olio extravergine d'oliva. Lasciatele al dente.
Condite il riso con due cucchiaiate di pomodoro. Unite le patate a metà delle seppie e aggiungete due cucchiaiate abbondanti di pane tostato. Nelle seppie rimanenti aggiungete un po' di salsa di pomodoro.


Preparate la pasta dell'involucro con 500 g di semola rimacinata di grano duro, due cucchiai di olio, 5 g di lievito e acqua tiepida quanto basta per ottenere un bel panetto elastico e sodo. Dividetelo in 4 poezioni e stendete con il mattarello fino ad ottenere dei cerchi dallo spessore di 3/4 millimetri circa.


Mettete un velo di pangrattato su metà del cerchio.


Aggiungete uno strato di riso.


Completate con uno strato di seppie e poi per finire ancora riso e olio extravergine.


 Chiudete a libro e rifinite con il classico bordino.


Fate la stessa cosa con il ripieno di seppie e patate.


Ungete la superficie delle focacce con olio d'oliva e infornate a 200° per 30 minuti.


Buon appetito!

Posted: April 18, 2016, 4:28 pm
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